"Nessuna donna dovrebbe sentirsi incompleta se non ha un figlio. Il principio della creazione va al di là del concepimento di un figlio. Il principio femminile di shakti è forza dinamica e creatrice , è pranashakti ( linfa vitale) o la natura creatrice.
Una donna non si giudica fertile da quanti figli ha ma la fertilità si dovrebbe esprimere nella prosperità interiore e nel saper portare abbondanza nella propria vita e in quella altrui. In una società non maschilista come la nostra le donne si prendevano cura dei figli che nutrivano come fossero i propri.
Non esisteva il senso della proprietà o considerare il proprio figlio " mio" ma veniva accolto come un dono divino per la comunità intera.
Nella nostra società le donne sono considerate un "servizio" e non sono mai viste come una rappresentazione terrena della grande madre. Una donna dovrebbe essere solo al servizio di Madre Natura e non piegarsi al volere di una società che crea stereotipi di come dobbiamo procreare, partorire e crescere i nostri figli.
Ci sono donne che vogliono un figlio per sentirsi accettate o amate o peggio ancora provare a se stesse che sono "vere donne". Nessun figlio porterà tale consapevolezza se prima non ci siamo riconnesse alla fonte divina della creazione.
Ci sono donne che seguono vie spirituali profonde e che si sono messe al servizio del divino e della comunità intera, che fanno un lavoro silenzioso, non urlato, ma costante e consapevole su se stesse e poi lo diffondono agli altri.
Oggi sono con queste donne coraggiose che hanno scelto da sole la propria via e che riaffermano ogni giorno il potere della creazione attraverso il più grande dono della vita: l'amore per ogni manifestazione visibile e non visibile del cosmo intero." Â
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- fonte: Femenine Emotional Dance - arte: Susan Seddon-Boulet
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