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UN MOTIVO PER PRATICARE - Luigi Silvestri

Sapete quale è il vostro problema?

È che voi date per scontato che tutti gli altri esistono!

Non ci sono... Sono percezioni...

La cosa peggiore è che non esistete nemmeno voi...

Una pratica seria serve a ridurre la tua persona fino a quando essa non interferisce più!

Noi siamo anime eterne e la vostra personalità a cui tenete tanto è solo un peso.

Tra qualche anno non ci sarai più... quante volte sei già morto?

E tutti i tuoi affetti dove andranno?

Il tuo amore?

Il tuo credo?

Il dio che hai sempre immaginato?

Tutto spazzato via! Per sempre!

Se questa non è un’illusione allora che cos’è?

Basta che vai a dormire e non ti ricordi più nulla di te, eppure sei così attaccato a quel senso dell’io che lotti ogni giorno per renderlo vivo.

Dall’altra parte, quello che chiami paradiso, non ci vai con l’ego ecco perché quando esso scompare per poco tempo si ha un senso di sgomento incredibile.

Lì ti rendi conto dell’illusione in cui vivi.

Lì rendi conto finalmente che nessuno ti ama veramente e quello che ritieni importante lo è solo per te...

Tutto quello che ami ti verrà tolto compreso il tuo senso dell’io, la tua persona.

Quindi cosa sarai quando morirai?

Eri eterno ma sei diventato una sequenza di scariche ormonali che ti governano, che decidono per te, non sei neanche il padrone del tuo corpo/casa.

Solo quando arrivi allo sgomento, alla devastazione psicologica più totale capisci che c’è da lavorare interiormente ed hai la motivazione di praticare.



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