Il 26 settembre si commemora il Mahasamadhi ("Grande Estasi”, l'uscita finale dal corpo fisico) di un Maestro che ha realizzato Dio, Lahiri Mahasaya.
Lahiri Mahasaya fu il discepolo del Mahavatar Babaji, il quale gli rivelò l'antica scienza del Kriya Yoga, dandogli l'incarico di dare a sua volta l'iniziazione ai ricercatori sinceri.
Tratto dal' "Autobiografia di uno Yogi" di Paramahansa Yogananda, questa è la testimonianza dello Swami Kebalananda:
"I suoi occhi scintillavano, illuminati dalla gioia del Divino. Erano sempre semi-chiusi, e attraverso l'occhio telescopico interiore penetravano in una sfera di eterno splendore.
Una indescrivibile pace sorgeva in me davanti allo sguardo del Maestro. Ero permeato della sua fragranza come da un Loto dell'Infinito. Stare con lui, anche senza scambiare una parola per giorni interi, significava vivere un'esperienza che mutò tutto il mio essere....." (cap. IV).
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