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LA BOLLA DI SILENZIO | Luigi Silvestri

Una delle prove che deve superare un praticante è superare la "Bolla del Silenzio". Chi intraprende la strada della meditazione impara a conoscere sempre di più la sua mente, cioè il processore del nostro corpo macchina. Più andiamo in profondità più i pensieri si diradano e la mente può arrivare al punto da farti entrare in una bolla di silenzio. Molti pensano che quel silenzio sia il fine, ma non è così.

A quel livello siamo ancora nella mente e lo capiamo perché ci sei tu (osservatore) che osserva il silenzio (l'osservato).

Questo deve farci comprendere che la nostra mente ha un potere incredibile e ci da quello che noi gli chiediamo, ma la pratica non si deve fermare lì. Bisogna andare oltre.

Ma per andarci serve ancora più impegno, bisogna imparare a stare in quel silenzio, e abbandonare l'ultima parte di quello che pensiamo di essere. È un abbandono totale e non si può decidere volontariamente di andare oltre all'inizio, deve accadere.

Ma chi riesce a superare la bolla scopre che è lui stesso il SILENZIO e che è qualcosa che non poteva neanche immaginare. Già arrivare alla bolla del silenzio comunque è una bella conquista, ma si può fare di più... sempre di più.

Impariamo a lasciar andare e scopriremo una libertà mai provata prima. Buona Pratica


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