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LE 7 FASI DELLA SOFFERENZA

Immagine del redattore: Luigi SilvestriLuigi Silvestri

Uno.

Il dolore. Ti sembra di spezzarti in centinaia di pezzi e pensi che nulla possa essere così brutto, ed è così! Questa sofferenza fa male. Ti prende e ti mangia come un serpente.

È in questa fossa del dolore che nasce una nuova comprensione, ma sei ancora in grado di notarlo, perché in questo momento la possibilità di qualcosa di buono è inconcepibile.

Sei totalmente in balia delle emozioni negative che ti divorano e ti tolgono energia.

Dormire è l’unica forma di sollievo che riesci a concepire.

In questa fase difficilmente chi è all’inizio del suo percorso di crescita riesce a gestire questo carico emotivo. Tutto quello che può fare è lasciare che il tempo passi al fine che le energie negative come iene finiscano di mangiarlo.


Due.

Distacco. Nella seconda fase il dolore c’è sempre ma si riesce a creare un distacco, si riesce ad osservarlo, dopo che il dolore ha colpito ti chiederai la sua validità. Diventa un visitatore e non è il benvenuto.

Lo disprezzi e ti distacchi da esso.

Ti fa isolare facendoti vergognare al punto che il tuo dolore possa essere visto come segno di debolezza agli occhi degli altri.


Tre.

Consapevolezza. Alla fine affrontI il tuo dolore.

Per guarire completamente devi liberarlo dal tuo corpo.

Questa consapevolezza è la chiave per capire perché il dolore che doveva accadere all'interno di ogni esperienza (di dolore) è una possibilità di illuminazione un momento che illumina la tua mente.


Quattro.

Accettazione. L'accettazione di questo dolore è la tua opportunità di ascoltare te stesso.

Questo passaggio fa parte di qualcosa di più grande, il dolore, la cosa terribile che è, esiste per noi per sentire cosa significa essere vivi e senza di esso, saremmo insensibili alle gioie della vita, come dire il dolce non è poi così dolce senza l'amaro.


Cinque.

Riallineamento. È quando ti rendi conto di avere la capacità di riallineare la tua mente e che attraverso altri sensi puoi provare gioia, impari a vedere le cose con distacco, riesci quasi a bypassare la mente o almeno riesci a separare la tua mente dal tuo corpo e la trasmutazione inizia a prendere posto.


Sei.

Guarigione. La tua mente inizia a cambiare permettendo a questa nuova comprensione uno spazio tutto suo. Tutto ciò che ti circonda può assumere un caldo bagliore, senti una leggerezza dell'Essere.

Chi arriva a questa fase prova il conforto. Potrebbe non durare ancora a lungo, ma lentamente inizierà a tornare.


Sette.

L'illuminazione. Hai sperimentato il peggio del dolore e la guarigione è iniziata.

C'è una novità in tutto ciò può accadere qualcosa di magico e potresti essere colpito dall'illuminazione.

La tua realizzazione ora può sembrare ovvia ma sappi che non avresti mai potuto capire senza conoscere il dolore che era venuto prima.

Man mano che la guarigione continua, inizi a dimenticare la sensazione del dolore e il banale della vita quotidiana ritorna e s'insinua di nuovo dentro di te; entri in uno stato di normalità fino a quando non si incontra di nuovo il dolore e il ciclo viene rivisitato.


Conclusioni

Queste fasi appartengono ad una persona comune, non ad un praticante. Il questo caso è il tempo il vero Maestro e come si dice...: il tempo è galantuomo.

Chi lavora su di sé invece, comprende che non è immune dal dolore ma può imparare a gestirlo eliminando la sofferenza.


Buddha ce lo insegna con le sue 4 nobili verità:
1. Il dolore esiste
2.Il dolore ha una causa
3. Togli la causa e il dolore sparirà
4. Ti faccio vedere come si fa

Spero tu possa trovare conforto in queste parole nei momenti di grande dolore.

Buona Pratica

luigi

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