Una delle mie storie preferite sul percorso di liberazione di Siddharta detto il Buddha riguarda i momenti immediatamente precedenti al raggiungimento dell'illuminazione.
Aveva provato tutte le pratiche spirituali del suo tempo:
discipline yogiche, digiuni estremi, ascetismo estremo e abbandono di tutti gli orpelli della vita convenzionale per vagare con una ciotola da mendicante.
Imparò molte cose lungo il cammino, ma il momento della completa trascendenza gli sfuggiva.
Un giorno decise di sedersi semplicemente sotto un albero in meditazione, di abbandonare ogni sforzo e di non muoversi finché non fosse arrivata l'illuminazione.
Durante la seduta, molti demoni vennero a fargli visita per creare disturbo ogni volta che l'illuminazione era vicina.
Facevano rumori.... Inviavano immagini di ragazze danzanti... Creavano odori orribili... Dolori nel corpo fisico....
Cominciarono a schernirlo per cercare di svergognarlo e allontanarlo dal cammino con sentimenti che forse conoscete bene, si sentiva dire nella testa:
Chi ti credi di essere?
Sei solo un uomo, non hai niente di speciale.
Cosa ti fa pensare di essere degno?
Nel tentativo estremo di dissuaderlo, i demoni ricorsero alla violenza e gli scagliarono contro delle frecce.
Ma la presenza del Buddha era tale che, prima che potessero raggiungerlo, ogni freccia si trasformò in un fiore e cadde ai suoi piedi.
Mi sono spesso interrogato su quest'ultimo punto.
Che cosa è abbastanza potente da trasformare un'arma violenta in un fiore mentre si è semplicemente seduti a proprio agio?
Che cosa neutralizza i veleni della disperazione, della rabbia e della paura e li trasforma in oggetti di bellezza?
La pratica della meditazione può aiutarvi a mantenere la rotta del vostro particolare percorso, di restare nel vostro centro che non è umano, di mettere a tacere la vergogna, i sensi di colpa, e tutti gli altri sentimenti negativi una volta per tutte e di calmare il critico interiore, che vi spara continuamente giudizi, non contrastandolo con una logica superiore, ma facendoselo amico.
Così facendo, si trasforma nel vostro più feroce alleato.
Invece di attaccarvi, adornerà il vostro cammino di fiori.
Quando lo comprendi sei libero/a!
Buona Pratica
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